Le persone che stanno bene lavorano meglio
Oggi, il benessere sul lavoro è un tema centrale nel mondo aziendale: e se ci aiutasse la Hygge?
MONDO AZIENDALE
3/17/20252 min read
Oggi, il benessere sul lavoro è un tema centrale nel mondo aziendale e sono molti i corsi, i webinar e i libri che parlano dell’argomento. Ma quante volte riusciamo veramente a raggiungerlo nei nostri ambienti di lavoro? Quanto è sentito come una necessità e non come un semplice “nice to have” al quale solo pochi fortunati possono avere accesso?
Creare ambienti di lavoro positivi, nei quali le persone possano veramente sentirsi bene ed esprimere al meglio delle proprie competenze e capacità è semplicemente il modo con cui oggi lavorano le aziende più competitive. Ed è l’unico modo possibile per attirare i migliori talenti.
I bisogni e i desideri delle persone variano a seconda delle generazioni. E se i Baby Boomers in alcuni casi erano più inclini ad accettare posizioni lavorative disagevoli, orari prolungati o trattamenti poco etici da parte dei superiori e dei datori di lavoro, con le generazioni successive possiamo senz'altro dire che tutto ciò non rappresenta più un'opzione.
La Generazione X, i Millennials e la generazione Z non si approcciano più al lavoro con lo spirito di sacrificio e abnegazione dei loro nonni o genitori. Abituati alla flessibilità, a loro agio nel mondo digitale, fluttuano tra le opportunità, che per i migliori talenti sono sempre disponibili.
E senza le persone migliori nel proprio team, nessun'azienda può pensare di ottenere buoni risultati sul lungo periodo.
Siamo quindi di fronte a un circolo virtuoso, che porta benefici sia alle aziende che ai collaboratori.
Ma da cosa è composto il benessere sul lavoro? Da un insieme di elementi che comprendono il buon clima aziendale, la libertà individuale, la fiducia, l'equità, la gestione dei carichi di lavoro, l'organizzazione e molto altro. E la responsabilità di attuare concretamente dei piani per promuovere il benessere personale sul lavoro non compete solo alle aziende, ma anche al singolo individuo. Tutti noi possiamo, ogni giorno, impegnarci per vivere meglio, sciogliere lo stress e creare un clima positivo.
Nelle imprese del Nord Europa, in particolare in Danimarca, l'atteggiamento del "godersi la vita senza stress", universalmente noto come "Hygge" si applica anche ai luoghi di lavoro. Il libro "La felicità con il metodo Hygge" dedica un intero capitolo all'argomento.
Ecco allora tre spunti per trarre subito ispirazione.
In Danimarca, si promuove una sana distanza fra la vita privata e il lavoro e l'abitudine di fermarsi fino a tardi in ufficio è malvista. In base alle norme che regolano la vita sociale, le persone devono uscire dal lavoro in tempo utile per potersi riposare. Il benessere personale viene al primo posto perché si ritiene che, se una persona è stressata o di malumore, ci perda tutto il team.
In genere, i rapporti di lavoro non sono incentrati sul formalismo o la gerarchia: tutti si danno del "tu" e tutti possono esprimere la propria opinione. L'abbigliamento è curato ma casual, perché si viene valutati per ciò che si è in grado di apportare al gruppo e per le proprie competenze. Non è raro che il proprietario dell'azienda arrivi in ufficio in bicicletta o con i mezzi pubblici, esattamente come i suoi collaboratori.
Le persone curano la qualità della propria vita arrivando in ufficio per tempo e senza stress, portando da casa degli spuntini sani ed energetici, bevendo molti liquidi e consumando la pausa pranzo con i colleghi. Nella bella stagione, solitamente si trascorre l'ora di pausa all'aperto, magari in un parco vicino all'ufficio, camminando, ascoltando un audiolibro o scrivendo il diario con carta e penna.
Forse possiamo, durante la settimana appena iniziata, farci ispirare da questi spunti e provare a metterne in pratica qualcuno.
Buon lunedì!
Per approfondire:
La felicità con il metodo Hygge, Demetra, 2017
Benessere & lavoro
Vivere bene dal lunedì al venerdì
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